Nella piana di Sant’Omero, ai margini del torrente Vibrata, sorge l’antica chiesa di Santa Maria a Vico, che pur essendo uno degli edifici sacri più antichi dell’ Abruzzo, anteriore all’ anno mille, ha conservato, quasi integralmente la sua struttura.Chiesa dedicata alla Madonna, che deriva il suo nome dal latino “Vicus” inteso come borgo. La chiesa è divisa in tre navate da sette arcate sorrette da colonne, un’abside semicircolare e le finestre chiuse da transenne di pietra lavorata a traforo. Sul portale architravato sono scolpiti i simboli degli evangelisti ed è sormontato da un rosone. Il campanile, quadrato, forma un corpo unico con la facciata.La chiesa sorge su di un antico tempio dedicato ad Ercole,come testimonia una lapide incisa, risalente al 100 d.C., ritrovata a fianco della chiesa e che ora si trova all’interno di essa. Sulla lapide è riportato il giuramento che i fedelissimi dell’imperatore Traiano fecero di riunirsi ogni anno in un solenne banchetto nel tempio di Ercole. Da questa tradizione è natta l’associazione culturale “I Cultori di Ercole” che si occupa della manutenzione e del restauro della chiesa. I Cultori di Ercole si riuniscono in un banchetto a Febbraio e ai primi di Settembre si celebra la festa della chiesa, che prevede, oltre alle cerimonie religiose, manifestazioni sportive, concerti, degustazione di prodotti tipici e per finire fuochi d’artificio.