La viticoltura era praticata in Abruzzo fin da tempi antichissimi, come testimonia Plinio il Vecchio, che nelle sue opere parla di “Vinam Trebulanum“. La produzione del vino si è poi tramandata nei secoli giungendo agli attuali 36 000 ettari di vigneto. I vigneti si trovano soprattutto nella provincia di Chieti, ma la provincia di Teramo spicca per la qualità dei suoi prodotti.
In particolare i più importanti produttori della zona che si estende sulle colline di Colonnella, Controguerra, Corropoli e Torano nel 1996 si sono riuniti ed hanno istituito la Denominazione di Origine Controllata per alcune tipologie di vino prodotto in questo territorio. Alla base di questa produzione restano sempre il Montepulciano e ilTrebbiano d’Abruzzo, oltre a questi vini c’è lo spumante, ottenuto da uve Trebbiano (60 %) unite ad uve Chardonnay, Verdicchio,Pecorino, il Novello, il passito bianco e il passito rosso.
L’itinerario per visitare le più importanti cantine di questa zona parte da Colonnella, paesino rinascimentale, da cui si gode di un bellissimo panorama, sia sulla Val Vibrata che sulla Vallata del Tronto, e dove si possono gustare sia i vini della cantina sociale di Colonnella, sia i vini della cantina Lepore, di cui ricordiamo ilMontepulciano D’Abruzzo Riserva Luigi Lepore.
Si prosegue per Controguerra, con il suo antico torrione medioevale, dove, sul versante Nord del Tronto si trova l’azienda di Camillo Montori, le cui etichette più note sono “Leneo Moro“, “Leneo D’Oro” e “Poderi di Fonte Cupa“. Sempre nei dintorni di Controguerra c’è la cantina sociale di Illuminati, tra le più antiche della zona, che ha una produzione che sfiora il milione di bottiglie. Passando per Nereto si arriva a Torano Nuovo dove, tra varie aziende spicca quella diBarone Pietro Cornacchia, con vigneti a tendone e filare, e con una produzione che per l’85% viene esportata all’estero, prevalentemente Stati Uniti, Europa del Nord, Giappone e Nuova Zelanda.